Marco Chinazzo si prepara per la sua nuova impresa: l’attraversamento della Via Alpina
Marco Chinazzo, classe 1976 purosangue piemontese, è un atleta di quelli speciali. Non un campione, nel senso di medagliato o professionista, ma letteralmente un fuoriclasse. Un fuoriclasse nella vita e nello sport, per il suo modo di affrontare le sfide. Un cuore grande così e tanta voglia di correre e pedalare, in giro per l’Italia e per il mondo.
Partendo dal suo piccolo paese della provincia di Cuneo, Gorzegno, dove produce vini, Marco di chilometri nella sua vita ne ha macinati già tanti: nel 2012 ha corso dal suo comune di residenza fino a L’Aquila in 14 tappe, per solidarietà, un progetto nato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Poi, lo scorso anno, la sua impresa più bella: il Giro d’Italia di corsa. Tutta la penisola attraversata in meno di tre mesi, quasi 4000 chilometri percorsi, toccando tutte le regioni. Una media di 50 chilometri al giorno e un pieno di emozioni ed esperienza che Chinazzo porterà sempre nel cuore.
Oltre a queste imprese, Marco ha portato a termine di decine di gare fra trail, mezze maratone e varie corse su strada e in natura. Ma il running non è il suo unico e solo amore: l’atleta di Gorzegno, infatti, si trova a suo agio anche sulle due ruote, precisamente la mountain bike.
E quidi, ecco che diversi mesi fa è nata l’idea di percorrere in solitaria la Via Alpina, da Ventimiglia a Trieste, 5000 chilometri attraversando l’arco alpino e toccando ben otto paesi: Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Liechtenstein, Slovenia e principato di Monaco. Il progetto prevede di percorrere circa 100 chilometri al giorno: il 30 per cento del tracciato sarà affrontato a piedi, nei punti più impervi nei quali sarà praticamente impossibile procedere pedalando.
Marco sta mettendo a punto i dettagli dell’organizzazione: sta definendo gli accordi con gli sponsor e il periodo in cui affronterà l’impresa, che sarà all’incirca fra la fine di maggio e la fine di luglio.
Intanto, continua ad allenarsi duramente, sia sulla corsa che con la bici. A noi non resta che aspettare l’inizio di questa sua nuova impresa, per seguire quotidianamente le fasi di un viaggio che sarà ai limiti della resistenza fisica e mentale.